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 2011 Venezia


 

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Il nostro itinerario nella Laguna di Venezia:
partendo da Chioggia, all'estremità meridionale della Laguna, percorrendo il canale in direzione di Venezia (linea ROSSA),
 lungo i Canali della Giudecca e di San Marco per poi raggiungere le isole di Burano, Torcello ed infine il Fiume Sile a Portegrandi,
per poi ritornare lungo un percorso simile fino a Chioggia (linea BLU)

 

Due anni senza barca, non ne possiamo più!    Anche se ci siamo concessi dei viaggi per mare, viaggi importanti che non avremmo potuto compiere con un mezzo nostro, abbiamo nostalgia della vita di bordo e così quando ci cade l'occhio sulla brochure di un noleggio di house-boat destinate alla navigazione nella Laguna dopo un minuto siamo già attaccati al telefono, nella speranza che abbiano una barca disponibile con così poco preavviso.

La barca c'è, anche se è un modello molto piccolo, e così dopo due giorni ci ritroviamo al porto di Chioggia, all'estremità opposta della Laguna di Venezia rispetto alla nostra residenza di Jesolo.
 

CHIOGGIA:

La città è ancor oggi un importante porto peschereccio; non abbiamo tempo per una visita, perchè una volta preso possesso della nostra imbarcazione la sera si avvicina, e vorremmo cominciare a muoverci in direzione di Venezia.

 

LAGUNA:

Cala la sera, e si mette anche a piovere, per cui siamo costretti a cercare riparo in uno dei minuscoli porticcioli che si trovano lungo la laguna.

 

 

 

 

 

 

 

Il nostro "potente" mezzo e Baby al timone

Imbarcazioni per la pesca delle vongole transitano mentre attendiamo che cessi la pioggia.

 

VERSO VENEZIA:

Solo in tarda mattinata smette di piovere, e possiamo ripartire con la nostra imbarcazione, che manovra assai male ed ha un motore poco potente, dirigendoci verso la parte centrale della laguna, dove si trova Venezia.

 

 

 

 

 

 

 

 

Ci avviciniamo a Venezia; in lontananza, si intravede il campanile di San Marco

Il Canal Grande e tutti i canali all'interno della città sono vietati ai non residenti, ma è permesso percorrere il Canale della Giudecca, che ci porta proprio davanti a Piazza San Marco!

Siamo passati di qui innumerevoli volte col vaporetto, ma essere sulla "nostra" barca fa tutto un altro effetto, anche se il timoniere deve prestare grandissima attenzione al gran via-vai di imbarcazioni di tutte le dimensioni, dal mototopo al transatlantico!

Sarà anche uno dei posti più fotografati al mondo, ma Piazza San Marco ha sempre il suo fascino.
 

SAN FRANCESCO NEL DESERTO:

Proseguiamo, zigzagando lungo le varie isole che circondano Venezia; passiamo a dare un'occhiata all'ormeggio riservato alle house-boat sull'isola di Vignole, poi proseguiamo verso San Francesco nel Deserto.

 

 

 

 

 

 

 

 

Pensavamo di fermarci qui per la notte, ma alcuni cartelli sembrano indicare che non siamo i benvenuti, ed il resto lo fanno le ferocissime zanzare del posto, per cui dopo un rapido giro turistico ce la svignamo!

 

BURANO:

In uno dei canali intorno alla coloratissima isola di Burano c'è un altro ormeggio riservato, e stavolta ci fermiamo (con qualche difficoltà di manovra a causa della pessima manovrabilità de nostro mezzo).

Uno scorcio delle variopinte case di Burano

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ci siamo conquistati un ormeggio per la notte a Burano; nonostante la bassa stagione, l'ormeggio è pieno di house boat, tutte più grandi della nostra!
 

TORCELLO:

Mattina, c'è il sole, si parte di corsa; per dirigerci verso la vicina isola di Torcello a causa di un ponte dobbiamo fare il giro attorno a Burano, e poi aggirare anche Torcello per raggiungere l'ormeggio che si trova dall'altra parte dell'isola.   Ne vale la pena però, il percorso è piacevole e l'ormeggio è comodissimo, a pochi metri dalla Basilica di Santa Maria Assunta che è il principale richiamo turistico dell'isola.

 

 

 

 

 

 

 

 

La Basilica di Santa Maria Assunta ed un logoro Leone di San Marco, simbolo di una gloria ormai lontana nel tempo

 

PORTEGRANDI E FIUME SILE:

Via di nuovo, navigando lungo invisibili canali marcati dalle onnipresenti bricole, ci dirigiamo verso il marina di Portegrandi e la chiusa che dà accesso al fiume Sile.    Perdiamo un bel po' di tempo a trovare l'addetto alla chiusa perchè ci apra, ma alla fine entriamo nel fiume.

L'idea originaria era di percorrere il fiume fino a Jesolo, passando a pochi metri da casa, e da lì rientrare nella laguna per il percorso di ritorno, ma si è fatto troppo tardi e ci accontentiamo di un breve giro per poi tornare alla chiusa e perdere un'altra mezz'ora a cercare il guardiano che è sparito un'altra volta!

Lungo il fiume, barche ormeggiate un po' dovunque, nonostante il mare sia ad oltre 2 ore di navigazione

 

Si naviga lungo canali stretti e costeggiati da una folta vegetazione; una vista un po' singolare!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(sinistra) Il marina vicino al fiume Sile ospita anche barche importanti, nonostante sia molto lontano dal mare; (destra) in questa parte della laguna abbondano gli uccelli

Una "bilancia", caratteristico impianto di pesca molto comune sui fiumi e canali della zona

La navigazione in questa parte di laguna non è molto panoramica, siamo circondati da vegetazione folta e non si vede altro, ma almeno abbondano gli uccelli ed ogni tanto incrociamo una barca diretta al marina in fondo al canale.
 

BURANO, NUOVAMENTE:

Per la notte, non abbiamo altra alternativa che fermarci nuovamente a Burano, che peraltro è un luogo piacevolissimo; la sera l'isola si svuota di quasi tutti i turisti, e l'atmosfera è molto serena e rilassata.

La piazzetta principale di Burano, quasi vuota dopo la partenza dell'ultimo vaporetto

 

La calma dei canali di Burano dopo il tramonto
 

LE VIGNOLE:

Si riparte, per stasera dobbiamo essere indietro a Chioggia; ci concediamo una sosta per il pranzo all'ormeggio sull'isola di Vignole, che in effetti è piuttosto isolato e decisamente meno attraente di quello di Burano.

 

 

 

 

 

 

 

 

LIDO:

Ripartiti, questa volta ci teniamo nel canale che costeggia l'isola del Lido; l'atmosfera è brumosa, perfettamente in carattere con il termine di questa breve avventura.

 

DI RITORNO A CHIOGGIA:

Raggiungiamo Chioggia al tramonto; stavolta abbiamo il tempo per fare un giro in città, decisamente meno romantica di Venezia ma comunque meritevole di una visita.

 

 

E' stata un'esperienza un po' affrettata, senza dubbio avremmo gradito impiegare qualche giorno in più, ma complessivamente è stato un viaggio piacevole in un ambiente decisamente particolare, potremmo pensare di ripetere l'esperienza in futuro!

 

 

Webmaster: Gianfranco Balducci - email: gfbalduc@tin.it

Last Update: 11/11/2014

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